Le coscione mattutine di zia Carmela

Oh buongiorno caro! Vieni mo qua a mangiare!” Zia Carmela mi accolse con la consueta radiosità. Stava preparando la colazione, e le sue lunghe e grassissime cosce erano esposte completamente, pronte per la lunga e afosa giornata. Io gliele mangiai con gli occhi. Quanta abbondanza. Mentre si muoveva in cucina tutto il lardo si muoveva

Che brava, Sadie

Che brava che sei stata, Sadie, a ingrassarti ancora. Meravigliosi i tuoi gnocchi di lardo sempre più straripanti, incontenibili. Le onde del lago di cellulite dietro la tua schiena, come risacca di desiderio. Le forme materne, comprensive, generose. Le tue belle coscione da ingrasso, che ostenti sempre, con raffinata nonchalance.

Aggrapparsi Alla Carne

L/amante si avvicina e scopre il suo sesso, ingrossato per via della montagna di carne che gli sta davanti. Le forme molto sviluppate dei suoi fianchi lo eccitano a dismisura. Lei osserva. Si muove, danza, facendo dondolare il catino di lardo morbidissimo sui suoi fianchi. Sembra un lago di carne, cellulite al cento per cento.

L’archetipo dell’abbondanza

La cicciona gonfia di grasso, che lo mostra con sfrontatezza. Non ci sono altre donne attorno a lei con così tanta abbondanza. Con le cosce la cui lunghezza è aiutata dalla massa di cellulite accatastata oltre i suoi fianchi. Che sono consoni con quella di una donna senza limiti, fiera delle sue curve in continua