Lardo osceno, a gnocchi

Lo sguardo, scuro e profondo, che ti scioglie. Le braccia soffici. Le mammelle troppo grosse, che debordano vistosamente dal reggiseno. Rotolano giù ai lati, nella loro burrosità. La vita rigonfia di lardo, i rotoli di carne in abbondanza infinita. Ti ci puoi seppellire tutta la faccia e baciarne a iosa. Il ventre da Giunone imperiale,Continua a leggere “Lardo osceno, a gnocchi”

La cosciona di Maria, e il mare di lardo sul divano

“Massaggiami la cosciona, caro….palpami tutta, stringi la mia carne” Maria si era buttata sul divano, seminuda, esponendo tutto il suo lardo. Amava stendersi su un lato, perchè così l’obesità della sua coscia risaltava di più. Aveva un prosciuttone grassissimo, carico di cellulite, talmente straripante che si muoveva ad onde. Senza pudore mi invitò a palparleContinua a leggere “La cosciona di Maria, e il mare di lardo sul divano”

Quanto è tanta BoBerry

Madonna quanto è tanta BoBerry. Farsi seppellire dalle sue lettone e dai suoi fianchi prosperosissimi. Fianchi da matrona, più larghi di una poltrona. Grassi. A stento contenuti dal vestito attillassimo. Lei li mostra con orgoglio. Il tessuto si infossa con facilità nei cuscini di grasso. Mostra le lunghe coscione obese, sovraccariche di cellulite. Floride comeContinua a leggere “Quanto è tanta BoBerry”

Le coscione mattutine di zia Carmela

Oh buongiorno caro! Vieni mo qua a mangiare!” Zia Carmela mi accolse con la consueta radiosità. Stava preparando la colazione, e le sue lunghe e grassissime cosce erano esposte completamente, pronte per la lunga e afosa giornata. Io gliele mangiai con gli occhi. Quanta abbondanza. Mentre si muoveva in cucina tutto il lardo si muovevaContinua a leggere “Le coscione mattutine di zia Carmela”

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